giovedì 28 febbraio 2008

mercoledì 27 febbraio 2008

sabato 23 febbraio 2008

Blitz futurista nel centro commerciale più grande d'Italia


Una parte dell'azione al centro commerciale.



Per rompere il muro del silenzio dobbiamo superare la velocità del suono. Fulminei, rapidi, fiammeggianti. E’ quello che abbiamo fatto. In 70, goliardici e sorridenti, abbiamo inondato il centro commerciale di volantini bianchi, rossi e verdi. Sopra c’era scritto: "contro il carovita: Carta Sociale". I passanti applaudivano, i bambini si divertivano con la pioggia di volantini-coriandolo tricolori.
Questa sarà la nostra battaglia. La vostra battaglia.
L’unica soluzione possibile e praticabile per risolvere il problema dei rincari è quello della Carta Sociale. Al di fuori di questo esiste demagogia, piagnisteo o le rapine nei negozi, per i più coraggiosi.
Una proposta semplice e concreta. Facilmente attuabile. Da una recente statistica ISTAT è stato calcolato che il 14% delle famiglie italiane non ha un reddito che supera i 1.900,00 euro mensili e che il 30% fa molta fatica a sbarcare il lunario. I prezzi dei beni di prima necessità hanno subito un impennata negli ultimi mesi e ciò aggrava ulteriormente i bilanci di tante famiglie.
Non possiamo sottacere una problematica che investe noi e milioni di italiani. Il nostro compito deve essere quello di farci carico delle esigenze di chi a fine mese non riesce ad arrivarci. Dobbiamo perorare la causa di milioni di disgraziati che vengono dimenticati dalla politica perché essa fa da cameriera alle lobby finanziare ed a Confindustria.
Questa è la proposta: alle famiglie meno abbienti verrà data la Carta Sociale con la quale potranno acquistare, a prezzi molto inferiori, i prodotti di prima necessità nei negozi che aderiranno al progetto. E per premio gli stessi negozianti avranno sconti sull’ici ed altri sgravi fiscali possibili grazie all'istituzione di un fondo comunale apposito che gratifichi
i commercianti aderenti. Più facile di così non esiste. Senza una legge nazionale e migliaia di firme da raccogliere. Basta una semplice voce nel bilancio comunale che predisponga dei fondi ad hoc.
E’ iniziata la campagna elettorale di Gioventù Italiana, con una battaglia che tutta Gioventù Italiana porterà nelle piazze. E per le vecchie mummie e cariatidi che fanno politica non c’è più trippa per gatti!


Gioventù Italiana Lazio

mercoledì 20 febbraio 2008

IN ALTO I CUORI ED ALZIAMO LA VOCE!






Ci siamo dunque…Tra qualche giorno, finalmente, comincerà la grande sfida de "La Destra" in quella che si preannuncia come la "Madre di tutte le Battaglie Elettorali", senza precedenti e con grandi incognite…Ma noi…CI SAREMO!!! Che strana la vita e, soprattutto, la "vita politica"?!?Fino a qualche mese fa, se la memoria mi aiuta, eravamo additati come traditori…di chi poi? Traditori noi di chi, in effetti, ha tradito anche se stesso? O forse traditori di un sistema che, alla fine, è emerso in tutto il suo "splendore"? Ancora meglio…forse…traditori del "Potere", quello con la "P" maiuscola al quale tutti, ma proprio tutti, hanno chinato il capo e portato al macello le "vacche più grasse" del gregge!!!Non lo so… Sono alquanto contrariato…Ma di una cosa sono sicuro: chi veniva ieri investito di alto tradimento, oggi finalmente viene ricompensato saggiamente…chi all’epoca veniva additato come "untore", solo per aver aderito ad un progetto politico totalmente scevro da ogni sovrastruttura politica, oggi viene finalmente compreso e, per questo, rivalutato…Noi non ci siamo venduti per quattro denari!!!Noi non siamo carne da macello da vendere al miglior offerente!!!Noi non rinunciamo alla nostra ideologia per due posti in Parlamento, perché i consensi abbiamo deciso di sudarceli per le strade, porta dopo porta…parola dopo parola!!!Noi non spengeremo quella fiamma accesa con il sudore di chi ha scritto le pagine più importanti della storia politica italiana ed al quale sono molto, ma molto riconoscente!!!Noi manteniamo la nostra dignità e la nostra decenza politica perchè c’è un limite a tutto!!!Noi diamo voce ai nostri cuori, ai nostri sentimenti…perché non si possono rinnegare anni di sacrifici per una briciola di potere!!!Noi siamo sostenitori di un umile, ma grande disegno…quello del nostro segretario Francesco Storace e di tutti coloro che nel mese di luglio del 2007 ci hanno ridato la forza di sperare!!!Quindi…IN ALTO I CUORI ED ALZIAMO LA VOCE!!!La battaglia è, per noi, già cominciata…Dobbiamo essere determinati e scendere in strada per diffondere il nostro pensiero…il pensiero della gente!!!

Marco Alesiani

Portavoce Gioventù ItalianaComune di Mentana

martedì 19 febbraio 2008

Crisi in azione giovani? una soluzione c'è :GIOVENTU' ITALIANA

Con queste poche righe intendo manifestare tutta la mia comprensione per lo smarrimento che ha investito in questi giorni tutti i miitanti di azione giovani. Certo non è facile svegliarsi una mattina-magari dopo una notte in affissione- e apprendere dalle colonne di un giornale l'ennesimo "8 settembre" di gianfranco fini. Non è facile rendersi conto che tutti gli sforzi, i sacrifici, le lotte fatte sotto determinati simboli, vengano cancellati con un colpo d' inchiostro senza che nessuno abbia chiesto il tuo parere.
Chi è sempre stato fieramente a destra, chi ha sempre vissuto la politica come passione - rimettendoci soldi,sonno e sudore- non può accettare di svegliarsi una mattina e vedersi catapultato nel ppe. Chi non ha fatto della lotta politica un carrierificio non deve soggiacere a dinamiche di potere che corrono sopra la sua testa. Chi crede nel valore della "Comunità" non può accettare scelte che garantiscono solo il percorso personale di pochi sulla pelle di molti. Gioventù Italiana accoglierà a braccia aperte tutti coloro che vogliono definirsi ancora "nazionali, sociali e popolari" e non democristiani.
E' una forzatura pensare che nel ppe possa esserci spazio per chi è ancora fedele a determinati simboli e valori: simboli sacri che hanno ispirato finora la sua azione politica e ora devono essere abbandonati.Noi continueremo a lottare contro tutti per affermare la nostra identità senza nasconderci, vogliamo continuare a gridare che il domani appartiene a noi! Vi aspetteremo a braccia aperte.Ma adesso:dopo non accoglieremo certo chi verrà da noi perchè scaricato da qualcun altro.

Vincenzo Forte
portavoce G.I provincia di Roma

domenica 17 febbraio 2008

SIAM TORNATI




Domenica 17 febbraio dalle ore 10.00 lungo il

viale regina margherita di Anagni, i ragazzi di GI hanno messo su un banchetto per raccogliere le firme per il progetto H20 e far conoscere il partito La Destra. La mattina si era in 7 persone, alle 12.00, non sapevamo come fare per la gente che si era fermata. Tanti giovani, ma anche tanti signori che attirati dal simbolo ci hanno riempito di domande. Insomma il succo è questo. Internet è un grande strumento ma stare in mezzo alla gente, parlare, dialogare, anche litigare, quello si che significa far politica. Un grande successo dunque di Gioventù Italiana di Anagni e di tutta La Destra Anagnina. Si ricomincia a far politica come ci piace a noi..........e non finisce quì!

sabato 16 febbraio 2008

CRESCE G.I provincia di Roma

Il circolo di azione giovani "Giorgio Almirante" di Nettuno,guidato da Francesco Frascà è passato in blocco con La-destra.

"Sono entusiasta della scelta di una così valida comunità di militanti di aderire al grande progetto che riporterà la destra italiana al centro della scena politica nazionale.è inevitabile, visto l'imminente scioglimento di alleanza nazionale e l'ingresso nel PPE, che tutti i militanti e gli uomini politici che si sentono di destra aderiscano al nostro progetto"è quanto dichiara Vincenzo Forte portavoce di G.I provincia di Roma."ci troviamo su di una barricata-conclude Forte-con l'accordo con la fiamma tricolore finalmente abbiamo riunito tutta la destra per una grande battaglia:è il momento per tutti coloro che si sentono di destra di fare una scelta di campo e stavolta non ci sono scuse"dal canto suo Fancesco Frascà dichiara:"dopo gli ultimi eventi politici che hanno interessato il mio ex-partito ho deciso senza pensarci un minuto di abbandonare quella che non è più la mia casa.Sono un uomo di destra che ha sempre lottato in nome di valori sacri e non disponibili e non intendo abbandonare il percorso iniziato da lontano."

DIRITTO ALLO STUDIO?

E' scandaloso arrivare a pagare una rata universitaria, 940,00 euro! Soprattutto se si parla di università pubblica! E' quello che succede da quest'anno presso la nostra università di Tor Vergata. Molti studenti e studentesse si rivolgono a noi consiglieri di facoltà perchè sono disperati. Dopo aver pagato l'iscrizione circa 400 euro, ora si ritrovano con questa maxi rata finale... altro che interessi!!! Così vista la situazione viene bene da pensare che forse sia il caso, visto le cifre che in totale ammontano alle 1300,00 euro circa l'anno,d'iscriversi ad un'università privata che sicuramente, visto la disastrosa situazione delle università pubbliche italiane, può dare agli studenti preparazione e strutture più adeguate e specializzate. Io Valentina Pochesci insieme a Massimiliano Macera abbiamo deciso di mobilitarci di fronte a questo violazione del libero DIRITTO ALLO STUDIO dei nostri studenti. Inizieranno le richieste in senato accademico che entro il 29/02/08 si riunirà in consiglio per poi esporle al Rettore; continueremo poi presentando le numerose firme che abbiamo preso e che ora continueremo a raccogliere in tutto l'ateneo. Se non sarà possibile ottenere una diminuzione della seconda rata chiederemo un'ulteriore rateizzazione di quest'ultima, come d'altronde è noto fare anche in altri atenei romani.Teniamo ai nostri studenti, viviamo l'università con loro ogni giorno, negli esami e nelle lezioni. Purtroppo siamo penalizzati dal fatto di non avere, nonostante numerose richieste, un posto materiale in facoltà, un'aula che sia utilizzata per accogliere gli studenti della nostra facoltà. Forse perchè si preferisce tenere chiuse aule per far sì che altre associazioni politiche, come ad esempio Azione Universitaria, le utilizzino a fine "magazzino" dei loro manifesti compresi quelli di AN, togliendo spazi a noi studenti di Lettere e Filosofia. Sottolineo questo perchè inoltre le poche volte che l'aula è aperta è esclusivamente occupata da gente estranea alla nostra facoltà che naturalmente telefona gratis o chatta su msn. E allora vogliamo sapere veramente qual'è il motivo per cui le tasse aumentano??Magnifico Rettore ma non Sarebbe il caso di tagliare questi sprechi che gravano esclusivamente su noi studenti?Attenderemo notizie dal senato accademico, altrimenti ci mobiliteremo soli, senza le "note autorità" ma con tutti i nostri studenti per la sola protezione del nostro DIRITTO ALLO STUDIO!

Valentina Pochesci
Dirigente Nazionale

mercoledì 13 febbraio 2008

ALEA IACTA EST!la battaglia è iniziata...

Non ci ferma più nessuno. Lungo il cammino incontreremo difficoltà e indifferenza ma guarderemo avanti perchè stavolta siamo sicuri di combattere una battaglia che ci renderà onore a prescindere dal risultato delle urne.La gente come noi non lotta per una poltrona ma per l'affermazione di una visione del mondo basata sull'onore e sulla fedeltà a dei principi sacri:la dignità non è in vendita da queste parti. siamo in netta contrapposizione con chi vede la politica come "il mercato delle vacche" ,come il mezzo per curare interessi personali e di lobby. dimostriamo al mondo che ancora esiste una comunità umana e politica in grado di combattere la logica del "potere per il potere".Quando sarete presi dallo sconforto (spero di no)ricordatevi che siete nell'ultima trincea e se vi arrendete il nemico prende il forte!
non dobbiamo cedere un metro di terra a nessuno;dobbiamo lottare con le unghie e con i denti per rendere onore e giustizia a chi prima di noi per difendere questa terra ha lasciato un altissimo contributo di sangue e sacrifici. non è retorica è la dura realtà: siamo su una barricata da difendere per non farci cancellare.

"Non esistono uomini che vincono o che perdono, l'unica differenza è fra uomini che combattono o che non combattono."

Stasera riunione a Guidonia.

Per i federali delle varie province, a Guidonia ore 22.00.

lunedì 11 febbraio 2008

Cronaca della Conferenza Organizzativa Nazionale.

LA CRONACA E LA CONFERENZA ORGANIZZATIVA NAZIONALE DI TRIESTE.

A Trieste donne e uomini de La Destra si sono fatti sentire, infiammando la prima conferenza organizzativa nazionale alla quale hanno partecipato dirigenti provinciali, regionali e nazionali del partito e i dirigenti nazionali del movimento giovanile. In primis il ricordo per l'orrore delle foibe, con un cerimonia in forma privata e la deposizione di una corona in memoria degli infoibati, con la mente alla tragedia di migliaia di esuli istriani, fiumani e dalmati.
Poi i riflettori si sono accesi sul complesso quadro politico che stiamo vivendo. Per comprendere appieno ciò che succede, è bene dire chi sta da una parte e chi dall'altra. Noi non ci stiamo ad essere mescolati con altri, ed è bene che tutti sappiano chi fa cosa e a quali giochi stanno giocando con le sorti dell'Italia.

Il Popolo Della Libertà e chi ci guadagna.

Esiste un Popolo Della Libertà guidato da Silvio Berlusconi frutto principalmente della fusione di Forza Italia con Alleanza Nazionale. Questo soggetto correrà con un solo simbolo (quindi nel dimenticatoio anche la fiamma del M.s.i.), tranne che al nord dove la Lega mantenendo la propria identità si affiancherà al PDL. Questo soggetto non sarà solo un patto elettorale. Bondi e La Russa hanno confermato che i gruppi parlamentari saranno unici (non esisteranno gruppi dei vari partiti, ma un solo gruppo PDL che raggruppa tutte le forze che hanno aderito). Il Popolo Della Libertà sarà dunque il Partito Popolare Europeo (PPE) in salsa italiana, con grande orgoglio di Fini e del suo partito centrista che, devastato dai sondaggi, ha deciso di sciogliere in un'ora (senza il minimo fiatare dei suoi colonnelli e compari di cordata), per lanciarsi verso il partito italiano ed europeo dei moderati(issimi). Nel calderone del PDL il fatto che AN fosse in caduta libera non si sarebbe notato - avranno sagacemente pensato a Via Della Scrofa - e così il via allo smantellamento di simboli ormai scomodi (anche la Fiamma del M.s.i. se avesse potuto parlare si sarebbe ritagliata via dall'azzurrognolo simbolo aennino).

Chi decide chi.

Chi si è sciolto pretende che altri non esistano. Il dictat prevede che La Destra con il suo simbolo non possa affiancare il Popolo Della Libertà. E' il caso del veto a La Destra di Storace posto in essere da chi teme che il simbolo de La Destra dirotti sul partito di Storace, Buontempo e Santanchè milioni di elettori e militanti di Destra, che non si riconoscono nella fusione tra partiti pseudo-destrorsi (AN-FI) e pur volendo far tornare Berlusconi premier avrebbero scelto di accordare fiducia e voto alla compagine di Storace. Qualcuno non vuole un alleato di Berlusconi che incarni appieno la storia della Destra italiana.

La Destra.

<>. Storace apre chiaramente la convention.
<> gli fa eco Buontempo, ripetendolo più e più volte.
<>, annuncia Daniela Santanchè.
Il movimento giovanile con i suoi dirigenti nazionali richiama tutti a fare quadrato e a compattarsi per affrontare gli eventi, riponendo la propria fiducia in Francesco Storace.
Sono dichiarazioni che non lasciano dubbi.
La condizione è questa: La Destra mantiene identità e simbolo e concorreremo a contribuire alla vittoria di Silvio Berlusconi.
Se la nostra richiesta non verrà accolta, sono pronti i moduli per raccogliere le firme e presentare un quarto polo che rappresenti al Destra italiana con Daniela Santanchè.

L'approccio di Gioventù Italiana.

Eravamo tanti a Trieste, con me e Valentina Pochesci c'erano anche molti dirigenti nazionali e coordinatori regionali. Noi avanguardia chiudiamo il quadrato intorno a La Destra. Siamo pronti alla campagna elettorale in bianco e nero, alla colla e farina, a combattere una battaglia politica anche senza un quattrino. Siamo altresì in attesa di segnali, le cose mutano velocemente e confidiamo in un accordo. Berlusconi potrebbe cedere e sarebbe una vittoria epocale. Potrebbe anche chiudere a ogni intesa e allora dovremo contare solo su noi stessi.
Fare quadrato. Ognuno di noi a Trieste lo ha ripetuto, è il momento di non lasciarsi travolgere da impressioni, bisogna ragionare essere lucidi, non pensare al presente ma anche al futuro come ha ricordato Francesco Storace.
Non temiamo di andare soli, lo abbiamo detto. Nello Musumeci ci ha ricordato che potremmo cadere e farci male, ma come ogni volta sapremo rialzarci.
Confidiamo anche che tutto si sistemi, che possa esserci un accordo che valorizzi la nostra formazione, ma le prospettive ci devono preparare a ogni evenienza.
Questo partito resisterà alle intemperie, noi resisteremo.
Dimentichiamoci di tutto e delle piccole beghe di quartiere, se mai ce ne siano, e concentriamoci sulla campagna elettorale.
Da oggi ogni giorno dovrà essere vissuto con la certezza di scattare da un momento all'altro per far vincere il nostro branco. Non ci saranno orari. Non ci sarà sosta.
Dalla Costituente nulla è cambiato, La Destra c'è e combatte.

Massimiliano Macera
Dirigente Nazionale

sabato 9 febbraio 2008

A Trieste.

Domani a Trieste ci saremo, perchè il nostro branco andrà in trasferta. E' sarà numeroso, compatto, sicuro delle proprie scelte.
Non importa con quali sacrifici, ma ci saremo.
Perchè un'Idea condivisa con decine di fratelli vale più di centinaia di chilometri passati sul sedile di un treno.
Noi siamo l'avanguardia del partito, e se una nuova orda politico-barbararica ci vuole travolgere, vuole cancellare la nostra storia, noi abbiamo l'obbligo di essere in prima fila, di resistere il più possibile, di "morire" col fucile in mano.
Noi a Trieste affiancheremo Francesco Storace e lo accompagneremo in ogni decisione.
Noi siamo stati abituati alla solitudine, alle scelte più difficili, all'indifferenza dei salotti, al disprezzo di certa gente, alle campagne elettorali fatte in bianco e nero con il megafono e la piazza.
Non temiamo nulla, non chiederemo mai qualcosa in cambio.
Ha detto Francesco Storace che questa stupenda moltitudine di giovani chiede solo di poter sventolare una bandiera con orgoglio. C'è di più: questa bandiera continueremo a sventolarla in ogni circostanza, non ci interessa vincere o perdere.
Io so che vinceremo, le scelte saranno quelle giuste, la gente ci premierà.
Ma comunque vada, noi resteremo fermi al nostro posto e tireremo diritti.
A TRIESTE DUNQUE!

NON DIMENTICHIAMO


PAOLO VIVE!

mercoledì 6 febbraio 2008



SABATO 9 FEBBRAIO

Ore 15:00 Mostra Espositiva con foto e filmati sulle foibe

Ore 17:30 Conferenza sulle foibe e sull’esilio degli istriani, dalmati e fiumani con la testimonianza
del Sig. SERGIO VITI, esule italiano.

PRESSO l’AUDITORIUM COMUNALE DI ANAGNI

Giornata del Ricordo
dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, fiumani e dalmati.


Per ricordare quanto è accaduto, per non dimenticare la sofferenza di migliaia di italiani, per raccontare alle nuove generazioni un pezzo di storia italiana volutamente taciuto, per conoscere il nostro passato, per risentirci comunità nazionale vera e autentica…
…..per non rinnegare la nostra Patria

lunedì 4 febbraio 2008

CIAVARDINI:PIENA ASSOLUZIONE PER RAPINA AGGRAVATA.



Finalmente una bella notizia nel quadro torbido delle vicende giudiziarie che interessano Luigi Ciavardini.Non è accettabile una magistratura ad orologeria che,guardacaso,in momenti di particolare delicatezza inquisisce e condanna un innocente per un reato del quale non c'è la minima prova di colpevolezza. dopo questa bella notizia è ora di fare luce e giustizia per la strage di Bologna.

CARTA SOCIALE: Gioventù Italiana Lazio ha aperto le danze....


Memorabile. Ardito. Futurista. Così in molti hanno definito il nostro blitz alla presentazione di Buontempo presidente della provincia di Roma al Caprinica. Non è che l’inizio.
Dopo aver ideato e dato il via alla battaglia, ora è il momento di scendere nelle piazze. La Carta Sociale sarà la nostra arma per scardinare quelle logiche che vedono il cittadino sempre più tartassato e stritolato dal caro-vita. Che vedono le amministrazioni pubbliche sempre più schiave dei palazzinari e dei poteri forti. Perché noi non parliamo di popolo e poi frequentiamo i salotti bene di parrucconi e radicalchic, noi siamo popolo. Ma questa proposta non è la nostra, viene invece dalle periferie delle città più degradate, dagli operai che prendono 1000 euro, dalle loro mogli che non sanno come arrivare alla fine del mese, da coloro che sono costretti a chiede mutui finanziari per fare la spesa e non per comprarsi macchinoni.
Il 17% delle famiglie non arriva a fine mese ed una famiglia su due è sotto i 1.900 euro complessivi al mese e le cose si fanno ancor più gravi in Sicilia… Sono dati agghiaccianti che non disturbano i sonni solo di chi è troppo concentrato al cambiamento della legge elettorale.
E’ una proposta che ha una portata rivoluzionaria notevole. Non c’è bisogno di scomodare le alte cariche politiche. Di fare leggi nazionali. Di raccogliere migliaia di firme da portare al parlamento. E’ sufficiente una delibera di giunta comunale con la quale l’ente istituisce un fondo attraverso cui poter finanziare la Carta Sociale. E’ un’ iniziativa che può essere portata avanti nel comune più piccolo a quello più grande. Che i consiglieri possono far propria, che i cittadini possono direttamente chiedere al loro sindaco.
Non risolve il problema dell’aumento dei prezzi, ma è un valido scudo per proteggersi dai rincari sui beni di prima necessità e non solo.
Troppe volte assistiamo ad amministrazioni che sperperano i soldi pubblici per finanziare progetti costosissimi ed inutili, opere che non si concluderanno mai.
Abbattimento degli sprechi ed istituzione della Carta Sociale. Molte volte in un Paese che non è affatto normale, anche la proposta più semplice può essere rivoluzioanaria.
Il nostro augurio è che diventi uno dei cavalli di battaglia di Buontempo alle provinciali di Roma e di tutti i nostri canditati in Italia.
Avanti allora. La Gioventù Italiana Lazio sarà nelle piazze questo mese ed il prossimo con la Carta Sociale. E così farà Gioventù Italiana in tutte le altre città.
Dalle Alpi a Ragusa un solo grido ci unirà: CARTA SOCIALE DIRITTO POPOLARE, CONTRO I RINCARI RIVOLTA NAZIONALE!


Alessandro Messa, Portavoce G.I. Lazio
Massimiliano Macera, Dirigente Nazionale G.I.

Per info e materiale: 328/2173879 (Alessandro Messa), 328/6838560 (Massimiliano Macera)

domenica 3 febbraio 2008

A GRAN VOCE: CARTA SOCIALE!


La Gioventù Italiana del Lazio lancia la battaglia contro rincari e carovita. Parte un'iniziativa concreta ed alaborata in mesi di lavoro, e la cornice scelta per l'inizio di questa nuova intensissima battaglia sociale è stata la presentazione di Buontempo candidato alla provincia di Roma.
CARTA SOCIALE DIRITTO POPOLARE. Con questo slogan (guarda il video) i giovani del partito di Storace e Buontempo si sono schierati lungo la galleria del teatro a conclusione del comizio, quando l'inno de La Destra ha invaso il Teatro Capranica.
Piovono più di 400 volantini per la CARTA SOCIALE e contro il carovita sulla platea, tra gli applausi dei militanti, mentre all'uscita venivano distribuiti altri 500 volantini con le linee guida del progetto per aleggerire la spesa delle famiglie.
Dopo tre mesi di lavoro e la presentazione del progetto da parte del dott. Luigi Gabriele durante il convegno a Fiuggi organizzato da Gioventù Italiana, il movimento giovanile trasforma l'iniziativa in battaglia sociale.
A promuovere l'iniziativa a margine del comizio di Storace e Buontempo, c'era tutta la gioventù italiana del Lazio con i militanti delle varie realtà provinciali, il portavoce regionale MESSA, il federale della provincia di Roma FORTE, la gioventù italiana di Roma con RICCHIUTI, i dirigenti nazionali MACERA e POCHESCI.







sabato 2 febbraio 2008

DOMENICA 3 FEBBRAIO

G.I provincia di Roma si mette in marcia.

Domenica 3 febbraio tutti presenti per sostenere la candidatura di Teodoro Buontempo alla presidenza di Palazzo Valentini. L' appuntamento è al cinema Capranica(piazza capranica 101,Roma) alle ore 10:30.
"Siamo orgogliosi ed entusiasti di poter combattere una battaglia così importante al fianco dell'On. Buontempo.Finalmente dopo anni di candidati improbabili , i militanti che ogni giorno lavorano tra la gente,possono sentirsi sicuri e fieri della figura che dovranno sostenere" è quanto dichiara Vincenzo Forte portavoce per la provincia di Roma di Gioventù Italiana." per la provincia di Roma-prosegue Forte- è giunto il momento del cambiamento e della buona politica:la politica che ascolta i cittadini." "sono convinto-conclude Forte- che non ci sia persona più adatta a svolgere questo ruolo, sia per capacità umane che amministrative, dell' On. Teodoro Buontempo."

venerdì 1 febbraio 2008