mercoledì 2 gennaio 2008

Qualche settimana fa l'Italia si fermava. Il sondaggio.

La fine del 2007 ci ha portato una delle più gravi (e sentite) crisi sociali degli ultimi anni. Lo sciopero degli autotrasportatori, il "Bisonte Selvaggio" come è stato ribattezzato dai media, è un fatto socialmente (e politicamente) rilevante perchè ha acuito alcuni aspetti che già serpeggiavano da tempo: l'impossibilità di far valere i propri diritti in maniera pacifica attraverso la dialettica politica, lasciando come unica via percorribile la protesta sociale, anche forte, che crei disagio, forte disagio.

Lo sciopero si è inserito in un lungo anno di categorie in rivolta: farmacisti, tassisti, pubblico impiego, forze dell'ordine, trasporto urbano, medici.
Già questo dato spezza una lancia nei confronti degli autotrasportatori: la loro protesta non è dovuta a interessi di corporazione, è uno sfogo sociale comune a decine di altre categorie in difficoltà.

Come si sono posti gli italiani al cospetto della paralisi dell'Italia per due giorni di caos e scioperi?
Verrebbe da dire che gli italiani abbiano accolto male la protesta: code alle stazioni di servizio, carburante esaurito, mancanza di alcuni generi alimentari, ritardi nelle forniture.
Invece non è del tutto così. Molti problemi dei camionisti toccano anche i cittadini, a cominciare con il caro benzina e i rincari sui pedaggi.

L'associazione politica Movimento Di Popolo ha posto un quesito: il governo (di sinistra, è bene ricordarlo) ha usato il pugno di ferro con gli scioperanti. Sono scattate le precettazioni anche ai "padroncini", cioè gli autotrasportatori privati. Camionisti schedati, in qualche caso anche portati in questura. Ci risulta addirittura il fermo di polizia per un segretario di un sindacato autonomo in Sicilia. Tutto questo, secondo voi, è stato giusto?

Il sondaggio è stato apprezzato e le percentuali non lasciano dubbi: per l'82% (33 voti), il governo ha sbagliato questo approccio allo sciopero, bocciando il comportamento tenuto da esecutivo e dal ministro Bianchi. Il 15% (6 voti) ritiene che la protesta abbia valicato i confini del lecito, e perciò si è espresso favorevolmente alla linea dura contro gli scioperanti. Solo il 2%, infine, si è mostrato indeciso e forse si aspettava un atteggiamento diverso sia da parte del governo che da parte dei camionisti, e dai loro sindacati.

1 commento:

Anonimo ha detto...

come al solito,i problemi in questo paese si risolvono solamente quando diventano problemi di ordine pubblico...