giovedì 3 gennaio 2008

Nuove strade per una vita.

La campagna per la moratoria dell'aborto proposta da Giuliano Ferrare ha riaperto la discussione sulla 194.
Inaspettate sono state le pseudo alleanze create da questo caso, come quella fra Bondi, Forza Italia e la senatrice del partito democratico Binetti.
Quest'ultima ha rilasciato nella sua intervista le suddette parole: "Noi intendiamo che venga applicata tutta quella parte di legge che intende presentare alle donne le alternative all'aborto e le forme di sostegno". La posizione della Binetti, come quella dei cattolici del partito democratico, ha provocato problemi soprattutto fra le due anime di quest'ultimo.
Inoltre è la Binetti stessa ad accusare anche la sinistra più estrema, come i Comunisti italiani, di coprire di vergogna la maggioranza di governo.
Un' unione politica creata da un argomento del genere tra due forze opposte, riguardante la vita è davvero un fatto importantissimo per il panorama politico italiano. Dare possibilità ad una donna di scegliere altre strade che non siano quelle di un omicidio, offre il modo di salvare un'esistenza ma allo stesso modo di riflettere sul gesto che si sta compiendo, troppe volte mascherato con falsa semplicità da politici e dottori. Si mettono davanti agli occhi del panorama femminile nuove strade da percorrere, come quella dell'adozione, salvaguardando un bambino e aiutando coppie che un figlio non potranno mai averlo.
E' ingiusto che sulla legge 194 si parli solo come "consentire l'aborto" è necessario fornire anche le alternative, metterle a conoscenza di ogni futura madre.
L'aborto è un omicidio non dimentichiamolo.
Valentina Pochesci
Dirigente Nazionale GIOVENTU ITALIANA

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