lunedì 17 dicembre 2007

G.I. per le acque sociali

Ad Alatri è stato messo il primo tassello per la grande battaglia che ci attende sulle acque sociali.
I militanti di GI sono stufi di vedere in azione speculatori di un bene primario come l'acqua. 10 anni fa si diceva che prima o poi ci avrebbero fatto pagare, profumatamente anche l'acqua e ciò è avvenuto. Da sempre chi era veramente di destra non ha mai smesso di denunciare questo fatto, mentre invece chi si proclamava di essere di destra ed era salito al potere non ha mai fatto nulla per evitare questa cosa.
L'acqua è un bene che deve ritornare assolutamente ad essere pubblico, aggiungo io che dovrebbe essere gestito da un comitato di cittadini anche estranei al Comune, che però controllino la gratuità dell'acqua e del servizio idrico.
Noi in Provincia di Frosinone siamo sempre più in situazione di emergenza visto che il gestore dell'acqua e di tutto quello che ruota intorna a questa, l'ACEA ATO 5 si sta dimostrando un mostro che bada al profitto senza fornire un benchè minimo servizio. Anzi in alcuni paesi vengono fatti pagare servizi che l'ATO non fornisce. ASSURDO MA VERO.
Senza dimenticare le bollette sempre più salate. Noi con questo progetto pretendiamo che ad ogni famiglia spetti una quantità di acqua gratuita e che venga pagato solo la quantità di acqua consumata in eccesso.
Proposta che farà storcere il naso a qualcuno ma che va fatto per il bene delle famiglie che devono supportare un costo gravoso su di un bene di prima necessità.
Si continueranno a raccogliere firme per far passare questo progetto e per far tornare le acque pubbliche, come è stato fatto ad Alatri, ma se i comuni non recederanno dal contratto con questa società GI adotterà allora mezzi più duri fino a promuovere il non pagamento delle bollette dell'acqua.
AVE

1 commento:

Anonimo ha detto...

Avanti Autobotti.
E la presenza di sabato ad Alatri è stata davvero massiccia, nonostante freddo e distanza!